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Sull’arretrato civile gli avvocati sono pronti a collaborare

Nel corso del tavolo di lavoro del 17 luglio a cui il ministero della Giustizia ha convocato gli avvocati per discutere di un progetto di riforma utile allo smaltimento dell’arretrato civile, il presidente del Consiglio nazionale forense, Guido Alpa, ha manifestato la disponibilità della categoria a collaborare anche se, prima – sottolinea Alpa – “devono arrivare segnali di apertura da parte del Governo”. Segnali riferiti, soprattutto, all'approvazione della riforma dell'ordinamento forense in tempi rapidi e alla nuova geografia giudiziaria.

Su questo ultimo punto, in particolare, il rappresentante del Cnf ha spiegato come la revisione attualmente in discussione in Parlamento non è, come dovrebbe essere, ispirata ad un miglioramento in termini di efficienza dell'amministrazione della giustizia. Per dare il proprio contributo al fine di consentire scelte maggiormente consapevoli, il Cnf si è, quindi, impegnato a fornire al dicastero 37 schede relative ai tribunali attualmente individuati come da sopprimere.