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Approvato il decreto correttivo al codice delle leggi antimafia

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 25 maggio 2012, ha approvato lo schema di decreto legislativo che integra il Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione e che introduce nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia.
Le integrazioni riguardano due aspetti:
1. La disciplina della documentazione antimafia . Il provvedimento mira a consentire l’immediata entrata in vigore delle norme che ridefiniscono il “catalogo” delle situazioni dalle quali si desume l’esistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa.
2. L’assistenza legale dell’Avvocatura dello Stato nelle controversie relative ai beni sequestrati o confiscati alla criminalita` organizzata. Le norme mirano a definire i termini secondo i quali l’amministratore giudiziario e l’Agenzia nazionale possono usufruire del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato.
Al fine di contrastare efficacemente i tentativi di infiltrazione mafiosa, con il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, le norme che regolano l’emissione della documentazione antimafia entrano immediatamente in vigore , mentre prima erano subordinate al decorso dei due anni dall’emanazione dei regolamenti sul funzionamento della Banca dati nazionale.
Fino alla realizzazione della Banca dati, le Prefetture continuano ad utilizzare i collegamenti gia` in uso con i sistemi informatici realizzati sulla base della precedente normativa.
Vengono estesi i casi di controlli antimafia anche ai membri del collegio sindacale e degli organismi interni destinati a vigilare sul rispetto dei modelli comportamentali delle imprese.
Il provvedimento estende l’obbligo di comunicazione in tutti i casi delle interdittive antimafia ad altri soggetti istituzionali interessati, tra cui l’Autorita` garante per la concorrenza ed il mercato, in vista della realizzazione del cd. rating di impresa, nonche` l’Autorita` Giudiziaria, titolare del potere di proporre l’adozione di misure di prevenzione.
Le modifiche apportate oggi al Codice delle leggi antimafia attuano una completa decertificazione del procedimento di rilascio della documentazione antimafia .