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Dal cdm operazioni straordinarie con semplificazioni ue

È stato approvato, dal CdM del 7 giugno 2012, il decreto legislativo che recepisce le norme comunitarie in materia di relazioni e documentazione in caso di fusione e scissioni (direttiva 2009/109/CE). Con la possibilità di pubblicare il progetto di fusione e scissione sul sito internet delle società coinvolte, in alternativa alla sua iscrizione nel Registro Imprese, il decreto semplifica l’adempimento della pubblicizzazione e documentazione obbligatoria e riduce gli oneri amministrativi a carico delle società: la stessa, ad esempio, non è più tenuta a fornire le copie se è possibile scaricare dal sito il documento.

Alcune criticità in merito: i siti delle società non sono censiti nel Registro Imprese, dunque la loro ricerca può presentare difficoltà; non si avrà la certezza della data di inizio pubblicazione, dalla quale dipende tutta la procedura successiva.

Altre previsioni:

- nelle fusioni con il consenso unanime dei soci delle società partecipanti, si può omettere la redazione della situazione patrimoniale delle società, al pari delle scissioni;

- nelle società quotate non è necessario redigere la situazione patrimoniale se non siano trascorsi più di 120 giorni tra il deposito o la pubblicazione del progetto di fusione e la chiusura del bilancio d'esercizio, né siano trascorsi più di sei mesi dal giorno della relazione finanziaria semestrale;

- l'organo amministrativo deve segnalare ai soci in assemblea e all'organo amministrativo delle altre società partecipanti alla fusione, le modifiche rilevanti degli elementi dell'attivo e del passivo apportate tra la data di elaborazione del progetto di fusione e la data dell'assemblea che deve deliberare sul progetto stesso;

- nella scissione con costituzione di una nuova società non sono da predisporre né la relazione dell'organo amministrativo né la situazione patrimoniale.