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Cnf: il risparmio reale derivante dai tagli dei tribunali e` molto inferiore rispetto alle stime del governo

Con comunicato stampa del 24 maggio 2012, il Consiglio nazionale forense, rende nota la stima dalla stessa effettuata sui veri risparmi che il Governo otterrebbe con i previsti tagli alla geografia giudiziaria.

In particolare, il Cnf informa il Governo che l’annunciata soppressione dei mini-tribunali porterebbe non solo a dei risparmi inferiori rispetto a quelli stimati bensì anche “un’ulteriore perdita di efficienza del servizio giustizia ed elevati costi a carico della collettività, in termini non solo di minor tutela dei diritti ma anche di maggiori esborsi per accedere al servizio giustizia”.

Ed infatti – si legge nel testo del comunicato – sulla base di uno studio complesso sui flussi dei procedimenti giudiziari e sui costi di 48 tribunali sub-provinciali sui 57 in odore di soppressione, studio condotto dalla commissione del Cnf per la revisione della geografia giudiziaria, coordinata da Enrico Merli, emergerebbe che rispetto agli 80 milioni di risparmio stimati dal ministero della giustizia, il risparmio effettivo e reale sarebbe di poco più di 41 milioni.

Senza contare che nei calcoli del dicastero non sarebbero ricompresi gli investimenti necessari per garantire il passaggio di personale e attività ai tribunali provinciali. Da uno studio condotto sulle 4 sezioni distaccate del tribunale di Trento, emergerebbe che, a fronte di un costo attuale-strutturale di 90mila euro, la collettività verrebbe a spendere ben 2milioni446mila920 euro in termini di spostamenti; enorme, in tale contesto, l’impatto ambientale che ne deriverebbe calcolato in emissione di Co2 derivanti dagli spostamenti necessarie per raggiungere la sede provinciale.