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Cassazione su fatture false e dichiarazione fraudolenta

La dichiarazione fraudolenta con l'utilizzo di fatture in tutto o in parte inesistenti, secondo quanto disciplinato dall'articolo 2 del D.Lgs n. 74 del 2000, si configura al momento della presentazione della dichiarazione, determinandosi la lesione dello Stato alla riscossione dei tributi.

In merito, è intervenuta la Corte di Cassazione - sentenza n. 18929, depositata il 17 maggio 2012 - sottilineando la differenza con il reato di emissione di fatture per operazioni in tutto o in parte inesistenti che si configura, altrimenti, in seguito, con l'inserimento nella dichiarazione dei redditi.

La fattispecie delittuosa commessa dal contribuente nel caso all'esame della Suprema Corte coincide, ex articolo 8 del D.Lgs n. 74 del 2000, con il "reato di pericolo" da emissione di fatture false, per la sola circostanza di averle egli inserite in contabilità.