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Il voto cnpadc sulla riduzione della contribuzione dei pensionati in attivita` slitta a giugno

Mentre al “Forum in Previdenza 2012”, organizzato dalla Cassa di previdenza dei dottori commercialisti in collaborazione con Il Sole 24 Ore, si discute assieme ai viceministri dell’Economia e del Lavoro - Grilli e Martone - sul ruolo degli investimenti nel mondo degli enti previdenziali, l’assemblea dei delegati rimanda a giugno 2012 la votazione sulla delibera che contiene la discussa (dai giovani della categoria) proposta di ridurre del 50% la contribuzione soggettiva minima per i dottori commercialisti pensionati che decidono di continuare a esercitare la professione.

Con una nota l’ente precisa: “La maggioranza dei presenti ha manifestato condivisione sui principi posti a base della delibera e il consiglio di amministrazione, cogliendo i molteplici spunti emersi dal dibattito, ha proposto di rinviarne l'esame per la relativa deliberazione nel corso della prossima assemblea”.

In proposito, il presidente Cnpadc, Anedda, spiega che l’idea è di consentire ai pensionati, su richiesta, di ottenere lo sconto contributivo - previsto dalla normativa - con contestuale obbligo di versare un contributo equitativo del 2% a vantaggio di tutti gli iscritti.

A fronte del pagamento del solo 50% i pensionati, però, si vedrebbero esclusi dalla premialità di computo.