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La registrazione di un account a nome di un’altra persona porta alla condanna penale

Con sentenza n. 12479 del 3 aprile 2012, la Terza sezione penale della Cassazione ha confermato la condanna per sostituzione di persona disposta dai giudici di merito nei confronti di un uomo che, al fine di partecipare ad aste online, aveva registrato in internet un account di posta elettronica a nome di un'altra persona, del tutto ignara e realmente esistente, scaricando su questa le conseguenze dell'inadempimento nelle obbligazioni di pagamento relative all'acquisto dei beni in rete.

Secondo la Suprema corte, il reato contestato doveva ritenersi configurato in quanto l’imputato, con la propria condotta, si era attribuito false generalità per conseguirne un vantaggio, procurando, peraltro, un danno alla persona offesa.