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Dai commercialisti al governo: subito aggiustamenti su stp e collegi sindacali


Mentre sta venendo alla luce la prima bozza sulle liberalizzazioni – altro step del governo per rilanciare il paese –, i presidenti e i vicepresidenti dei commercialisti riuniti a Roma in assemblea hanno concluso i lavori emanando una mozione approvata all'unanimità diretta all'esecutivo chiedendo, in primo luogo, che prima di procedere ai numerosi interventi riformatori del momento siano ascoltate le categorie interessate.

Nello specifico, di seguito si espongono i punti oggetto della mozione:

- per quanto riguarda la riforma delle professioni, si richiama il governo ad operare sulla base dei principi negoziati con il precedente esecutivo dal CUP;

- in merito alle Stp, ferma la possibilità per i professionisti di svolgere l'attività in forma societaria, il modello però deve essere davvero “quello di una società tra professionisti e quindi non una società in cui il peso dei professionisti possa essere assurdamente subalterno a quello di soci non professionisti nella partecipazione al capitale e nella presenza negli organi di governo societario”;

- sulle novità introdotte nel collegio sindacale – giudicate “improvvide” -, i commercialisti chiedono che venga radicalmente rivista la disciplina per spa e srl, soprattutto per eliminare incertezze interpretative e quindi dare la giusta efficacia alle regole.


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