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La liberalizzazione selvaggia non aiuta i cittadini

LA LIBERALIZZAZIONE SELVAGGIA NON AIUTA I CITTADINI

L'annunciata inflessibilità da parte del Governo nei confronti delle categorie "protette", delle cosiddette corporazioni, è all'ordine del giorno delle riflessioni economiche e politiche sia nei salotti televisivi, che sulla stampa.

Antonio Polito, nell'editoriale del Corriere della Sera di oggi, evidenzia come sia necessario intervenire primariamente sui mercati in cui il soggetto dominante è pubblico, e non sui destinatari attuali delle liberalizzazioni, tra cui gli Ordini Professionali, che non "meritano di portare da soli la croce dei ritardi italiani, né di essere additati come l'ostacolo principale alla crescita". E proprio perché il governo è tecnico, deve rimuovere le barriere che ostacolano lo sviluppo, non avendo timore di "cominciare da quelle che proteggono i santuari più ricchi e più inaccessibili".

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