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Sostituzione, per motivi di salute, della custodia in carcere con i domiciliari: necessaria la valutazione di un medico terzo


La Cassazione, Quinta sezione penale, con sentenza n. 132 del 9 gennaio 2012, ha accolto il ricorso presentato dalla difesa di un imputato sottoposto alla custodia cautelare in carcere a cui era stata respinta dal Gip del Tribunale di Caltanissetta, prima, e dal Tribunale del riesame, poi, la richiesta di concessione degli arresti domiciliari in considerazione delle gravi condizioni di salute in cui lo stesso versava.

Secondo la Suprema corte, tale richiesta non poteva essere rifiutata a priori e solo sulla base della gravità delle emergenze cautelari, senza che venisse prioritariamente effettuata una valutazione medica da parte di un medico terzo.


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