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Trasferimenti d’azienda, tra novità e conferme


Trasferimenti d’azienda, tra novità e conferme

Tommaso Siracusano
Silvia Bradaschia

Il 31 dicembre è, di solito, il momento prescelto per effettuare i passaggi d’azienda che vanno gestiti con particolare attenzione ai limiti per le assunzioni obbligatorie di disabili, alla giurisprudenza in materia di condotta antisindacale per le imprese che occupano oltre 15 dipendenti e ai termini di presentazione delle dichiarazioni e dei versamenti d’imposta.

Ricorre l’ipotesi del trasferimento di aziendaquando, in conseguenza di una vicenda traslativa (vendita, affitto, comodato, usufrutto, incorporazione, fusione, cessione di contratto, ecc.), muta il titolare del complesso dei beni aziendali.

L
’ordinamento prende in considerazione il trasferimento di azienda in funzione dell’esigenza di apprestare una particolare tutela ai lavoratori.

Tale tutela si estrinseca fondamentalmente nel garantire al lavoratore la continuità del rapporto di lavoroalle dipendenze del cessionario, rafforzando (con la previsione della responsabilità solidale del cedente e del cessionario), la tutela dei crediti che il lavoratore aveva al momento del trasferimento dell’azienda.

In particolare, alla luce dell’articolo 2112 cod. civ. come modificato dall’art. 32 del D.Lgs. n. 276/2003, per trasferimento di azienda si intende qualsiasi operazione che comporti il mutamento della titolarità di una attività economica organizzata, con o senza fini di lucro, preesistente al trasferimento e che con il trasferimento stesso conserva la sua identità.

In quest’ultimo anno sono intervenuti sulla materia sia un interpello ministeriale e sia due Pareri della Fondazione Studi che fanno luce sulle assunzioni obbligatorie, sull’importanza della consultazione sindacale nei passaggi per le aziende più grandi e sui dubbi in materia di versamenti delle imposte.

Assunzioni obbligatorie e calcolo dell’organico dopo il trasferimento

Consultazione sindacale per aziende con più di 15 dipendenti

Dichiarazione dei redditi, versamenti e data di effetto della trasformazione

Cessione dell’azienda ricevuta in eredità

Prosecuzione del rapporto con i dipendenti

Comunicazione al centro impiego: uno dei primi adempimenti

Sgravi contributivi, il nuovo datore prosegue nel godimento

La conciliazione libera il cedente

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