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Talenti. ancora due giorni per presentare richiesta di bonus


La legge n. 238 del 2010 - «Incentivi fiscali per il rientro dei lavoratori in Italia» - prevede (articolo 3, comma 1) agevolazioni fiscali fino al 31 dicembre 2013, per il ritorno in Italia di giovani talenti emigrati all’estero e per i cittadini europei che intendono trasferire l’attività lavorativa nella Penisola, purché vi restino almeno cinque anni dalla prima fruizione del beneficio.

Il vantaggio – dietro richiesta scritta al datore che effettua le ritenute in busta paga, ad opera del lavoratore dipendente, entro tre mesi dalla data di assunzione - consiste nella riduzione della base imponibile ai fini Irpef, nella misura dell’80 per cento per le donne e del 70 per cento per gli uomini, da far valere in Unico.

Se si è stati assunti entro il 29 luglio 2011, la richiesta va presentata non oltre sabato 29 ottobre, secondo i dettami del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate 29 luglio 2011.

Dal decreto del ministero dell’Economia e delle Finanze 3 giugno 2011, apprendiamo le categorie dei soggetti beneficiari. Sono cittadini dell'Unione Europea nati dopo il 1° gennaio 1969, i quali sono assunti o avviano un'attività d'impresa o di lavoro autonomo in Italia trasferendovi il proprio domicilio, nonché la propria residenza entro 3 mesi dall'assunzione o dall'avvio dell'attività e che alla data del 20 gennaio 2009:

a) sono in possesso di un titolo di laurea;
b) hanno risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia;
c) negli ultimi due anni o più, hanno risieduto fuori dal proprio Paese d'origine e dall'Italia svolgendovi continuativamente un'attività di lavoro dipendente, di lavoro autonomo o d'impresa.

Sono altresì destinatari i cittadini dell'Unione Europea nati dopo il 1° gennaio 1969, i quali sono assunti o avviano un'attività d'impresa o di lavoro autonomo in Italia trasferendovi il proprio domicilio, nonché la propria residenza entro 3 mesi dall'assunzione o dall'avvio dell'attività e che alla data del 20 gennaio 2009:

a) hanno risieduto continuativamente per almeno 24 mesi in Italia;
b) negli ultimi due anni o più, hanno risieduto fuori dal proprio Paese d'origine e dall'Italia conseguendovi un titolo di laurea o una specializzazione post lauream.

Sono, altrimenti, esclusi i soggetti che essendo titolari di rapporti di lavoro a tempo indeterminato con pubbliche amministrazioni o con imprese di diritto italiano, svolgono all'estero, in forza di tale rapporto, la propria attività lavorativa.

Da ultimo, riferiamo della possibilità anche per i giovani cervelli che intraprendono attività di impresa o di lavoro autonomo di godere del beneficio della riduzione Irpef.

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