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Niente condanna per le molestie via mail

E' stata annullata dalla Corte di legittimità – sentenza n. 36779 del 12 ottobre 2011 – la decisione di condanna per molestie impartita dai giudici di merito nei confronti di due ragazzi per aver inviato numerosi messaggi indesiderati di posta elettronica ad una loro conoscente.

Per la Cassazione, infatti, la configurabilità del reato contestato andava esclusa in considerazione del mezzo utilizzato dagli imputati della posta elettronica con la quale “nessuna immediata interazione tra il mittente e il destinatario si verificherebbe né veruna intrusione diretta del primo nella sfera delle attività del secondo”. Mentre con la molestia recata con il telefono – si legge nel testo della decisione - “il destinatario non può sottrarsi, se non disattivando l'apparecchio telefonico”, nell'ipotesi di molestia tramite posta elettronica “una tale forzata intrusione nella libertà di comunicazione non si potrebbe, secondo il predetto precedente, verificare, come di certo non si verifica nel caso di molestia trasmessa tramite lettera”.


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