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Dal 30 aprile standard e nuove regole per le comunicazioni telematiche obbligatorie

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con la nota protocollo n. 1992/2011, comunica che dal 30 aprile (ore 19, 00) entrerà in vigore il Decreto Direttoriale del 16 marzo 2011, n. 1546, che definisce i modelli standard e il modello Unimare per le comunicazioni obbligatorie dei rapporti di lavoro.

Dal Dicastero ricordano che le comunicazioni obbligatorie sono quelle che tutti i datori di lavoro, pubblici e privati, sono tenuti a trasmettere in caso di assunzione, di proroga, di trasformazione e di cessazione dei rapporti di lavoro.

La rivoluzione, per ciò che riguarda la nuova comunicazione obbligatoria, è che è stata abolita la modalità cartacea, che si utilizzava per inviare le informazioni ai centri per l'impiego, all'Inps, all'Inail e al ministero del lavoro, e al suo posto è stato introdotto un sistema informatico CO, telematico, che tramite le compilazione di un unico modello, invia contemporaneamente le stesse informazioni a tutti gli istituti interessati.

Con il sistema informatico CO non è più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, basta compilare un unico modello. Inoltre, il sistema CO è in grado di monitorare tutte le informazioni che riguardano la formazione e la vita lavorativa dei cittadini: dalla ricerca della prima occupazione, all’ingresso nel mercato del lavoro, fino alla pensione. Esistono, quindi, dei modelli unificati che variano a seconda della categoria di appartenenza dell’utente che deve effettuare la comunicazione.

Nello specifico:

- il Modulo Unificato LAV per i datori di lavoro, pubblici e privati, di qualsiasi settore;
- il Modulo Unificato SOMM, dedicato alle agenzie per il lavoro.

Le comunicazioni obbligatorie di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro sono necessarie anche in ambito marittimo, dove si utilizza il servizio informatico Unimare.

Con il provvedimento dello scorso 16 marzo sono state previste una serie di modifiche che interessano appunto i suddetti modelli unificati, che si aggiungono alle modifiche riguardanti il sistema delle comunicazioni obbligatorie. Le modifiche si riferiscono principalmente al sistema dei controlli e riguardano, per esempio, l’accertamento della sede legale del datore di lavoro o dell’agenzia di lavoro, che deve essere in Italia.

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