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Milleproroghe, rinviati a dicembre molti termini di scadenza

Il Decreto legge 29 dicembre 2010, n.225, cosiddetto “Decreto milleproroghe 2011”, è stato pubblicato nella “Gazzetta Ufficiale” n.303 del 29 dicembre 2010 ed è entrato in vigore dalla medesima data.

Il provvedimento, all’articolo 1, comma 1, rinvia al 31 marzo 2011 il termine per il completamento di molti adempimenti e contemporaneamente prevede che, con uno o più DPCM, di concerto con il Ministro dell`Economia e Finanze, potrà essere disposta un’ulteriore proroga, fino al 31 dicembre 2011, del termine del 31 marzo 2011.

Così, di fatto, con la pubblicazione sulla “G.U.” di oggi dei DCPM contenenti il rinvio a dicembre di molti termini, si apre ufficialmente la seconda fase del “Milleproroghe”.

I settori ad essere interessati da questo ulteriore rinvio sono diversi: dalla sanità all’università; dalla riscossione per gli Enti locali al fisco per i professionisti, fino al lavoro.

In sintesi, alcuni dei più significativi slittamenti:

- è rinviato al 1° gennaio 2012 l’obbligo per gli enti locali di affidare il servizio della riscossione dei tributi all’esterno mediante gara oppure di gestirlo internamente con i propri uffici;
- è prolungata la vita delle Autorità territoriali su acqua e rifiuti in attesa del passaggio di competenze deciso dalle regioni;
- al 31/12 anche la proroga della scadenza dei termini per la realizzazione delle strutture da dedicare all’attività di intramoenia dei medici e per tutto il corrente anno restano invariati anche gli esami per l’abilitazione di agronomi, architetti, assistenti sociali e altre professioni;
- slitta a fine anno il termine per l’approvazione degli studi di settore; per ciò che riguarda il capitolo lavoro, solo dal 2012 debutterà il 770 mensile per l’invio dei dati sulle ritenute che i sostituti d’imposta trasmettono ogni anno all’Amministrazione finanziaria.

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