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Inps. aggiornato l’applicativo telematico per il rilascio del durc

Dopo l’Inail (circolare n. 22/2011), anche l’Inps ha provveduto a fornire spiegazioni in merito alla revisione dei servizi telematici offerti dall'applicativo www.sportellouniprevidenziale.it.

Con la circolare n. 59 del 28 marzo 2011, l’Istituto previdenziale ricorda che al fine di proseguire nell’azione di miglioramento dei servizi telematici, il citato applicativo è stato revisionato ed implementato di alcune funzionalità aggiuntive riguardanti i contratti per forniture e servizi, anche in economia, i consorzi, la gestione di ulteriori tipologie di richieste, la grafica ed il contenuto dei certificati, nonché l’emissione di un nuovo DURC in sostituzione di un precedente certificato, oggetto di annullamento.

Con la nuova versione 4.0 che sostituisce l’attuale applicativo 3.5, disponibile dal 28 marzo 2011, l’Inps ricorda che l’applicazione dedicata alla richiesta ed al rilascio del DURC presenta nuove funzionalità ed una veste grafica completamente rinnovata.

Nulla è cambiato per l’accesso al sito da parte delle aziende e degli intermediari, che devono continuare ad utilizzare le utenze già in uso per i servizi on-line di Inail e Inps.

Appare, invece, modificato il sistema per il rilascio delle utenze alle stazioni appaltanti pubbliche, alle SOA ed alle altre pubbliche amministrazioni, al fine di adeguarlo ai nuovi standard di sicurezza previsti dal codice dell’amministrazione digitale e consentire l’identificazione informatica del soggetto titolare della utenza. In particolare, con la nuova versione 4.0, le stazioni appaltanti pubbliche, se non sono già registrate o hanno bisogno di nuove/ulteriori utenze, devono chiedere l’abilitazione ad una qualsiasi sede Inail, Inps e Casse edili, utilizzando l’apposito modulo di richiesta. Se sono utenti già registrati come stazioni appaltanti pubbliche e SOA, accedono al servizio con il codice fiscale del titolare dell’utenza e non più con gli attuali “codici utente” che iniziano, rispettivamente, con “SA” e “SOA”.

Inoltre, ogni certificato emesso con la nuova procedura riporta in calce un contrassegno generato elettronicamente, che consente di verificare la provenienza e la conformità del documento cartaceo in possesso degli utenti con il documento informatico presente nella banca dati DURC.

Il DURC viene emesso nel momento in cui tutti gli enti hanno inserito nella procedura l’esito della propria verifica e, comunque, al 31° giorno dalla data di richiesta. Può essere, invece, emesso al 46° giorno nell’ipotesi in cui la pratica sia stata sospesa a fini istruttori o per regolarizzazione e l’Ente che l’ha sospesa non abbia inserito l’esito prima dello scadere del termine massimo di sospensione.

Nei confronti di Inail e Inps si applica l’istituto del silenzio-assenso: nei casi in cui entro il termine di 30 giorni uno dei suddetti Enti non si è pronunciato, nei confronti di tale Ente si considera attestata la regolarità contributiva.



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