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Nuovi esclusi dall’obbligo di presentazione del bilancio consolidato

All’ordine del giorno del Consiglio dei ministri di oggi, mercoledì 23 marzo 2011, lo schema di decreto legislativo attuativo della direttiva 2009/49/CE, che modifica due precedenti documenti del Consiglio Ue riguardanti gli obblighi di comunicazione a carico delle società di medie dimensioni e l’obbligo di redigere conti consolidati.

Dopo la prima analisi del provvedimento, nella seduta dello scorso 26 novembre, oggi è atteso il varo definitivo.

La novità è quella prevista agli articoli 1 e 2 dello schema di decreto che, modificando rispettivamente il Decreto legislativo n. 127/1991 (articolo 27) e il Decreto legislativo n. 87/1992 (articolo 24), dispone un ulteriore esonero nella compilazione dello schema di bilancio consolidato per le società madri/figlie, oltre a quelli già in vigore per i gruppi non Ias.

Letteralmente, il provvedimento dispone che “non sono tenuti alla redazione del bilancio consolidato le imprese (e gli enti creditizi e finanziari) che controllano solo imprese che, individualmente e nel loro insieme, sono irrilevanti ai fini dell'art. 29 (o comma 3, art. 2)”.

Cioè, tra gli esonerati dall’obbligo di redazione del bilancio consolidato vengono fatte rientrare tutte quelle società capogruppo (Spa, Srl, accomandita per azioni), che controllano altre imprese per le quali appare irrilevante il controllo ai fini della rappresentazione chiara della situazione patrimoniale e finanziaria.

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