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Licenziamento ritorsivo


La Corte di Cassazione, sezione lavoro, con la sentenza 18.03.2011, n. 6282, ha affermato che non sussiste licenziamento illegittimo, conseguente a una ritorsione o a una rappresaglia da parte dell'azienda, solo quando l'espulsione del lavoratore sia stata motivata esclusivamente da un intento ritorsivo.
- In particolare, Il licenziamento di un lavoratore il quale, in causa con il datore, abbia criticato l’azienda su organi di stampa non configura, automaticamente, la fattispecie di licenziamento ritorsivo.


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