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Chi siamo

I miei presupposti teorici
Una societa' in rapida evoluzione come la nostra, alle soglie del terzo millennio richiede un sapere in divenire non piu' diviso in compartimenti stagni, competitivi tra loro, bensi' integrato e capace di affrontare la complessita' dei problemi attuali.
Questo e' tanto piu' vero nel campo degli interventi psicologici. Il professionista del futuro dovra' essere in grado di padroneggiare diversi strumenti operativi e tecniche polivalenti per intervenire a livello individuale, sui piccoli gruppi, nelle organizzazioni e nella comunita'.   Finora acquisire queste competenze integrate e' stata in Italia un'impresa difficile. Infatti, medici e psicologi desiderosi di divenire psicoterapeuti ed interessati ad apprendere, nel contempo, tecniche d'intervento per operare in senso preventivo nelle organizzazioni o nella comunita', erano costretti a rinunciare a una delle due competenze, o a seguire faticosi e dispendiosi doppi corsi in scuole diverse. La nuova psicologia sta sperimentando in Italia, ma gia' sperimentato ed ampiamente adottato nei paesi anglosassoni, un metamodello pluralistico che integra i contributi teorici sviluppati dai filoni della psicoterapia umanistica e della psicologia clinica di comunita'.   L' approccio ad indirizzo Fenomenologico Esistenziale della psicologia umanistica con un approccio esperienziale centrato sul processo e sugli esiti, ha mostrato la propria efficacia nella promozione dell'integrita' personale e nello sviluppo creativo del potenziale insito in ciascun essere umano. I modelli e le tecniche di psicoterapia elaborate da Carl Rogers e Fritz Perls (psicoterapia centrata sulla persona, psicoterapia della Gestalt) sono integrate con alcuni contributi di terapie: Psicodinamiche e Cognitive (CCRT - Attaccamento e Narrazione costruttivista), Ecologiche-Sistemiche, A.T., P.N.L., a Mediazione Corporea e Bioenergetica. La fenomenologia clinica del modello integrato utilizza i presupposti metodologici della teoria della tecnica comparata di diversi orientamenti psicoterapeutici per oltrepassare scientificamente l'autoreferenzialita' e i limiti dei singoli modelli. Il pluralismo amplia il confronto di diversi sistemi psicoterapeutici elaborando tesi anche contrapposte per una riflessione dialettica, prima di formulare interventi elettivi anche con terapie multiple e integrate. La psicologia di comunita' ritiene che i problemi individuali possono essere analizzati ed affrontati contestualizzando le persone all'interno dei sistemi sociali nei quali vivono (scuole, quartieri, aziende). Gli psicologi di comunita' mirano pertanto ad aumentare l'empowerment individuale e collettivo, tramite strategie d'intervento come l'analisi e lo sviluppo di comunita', l'analisi organizzativa multidimensionale, la promozione dei gruppi di autoaiuto e il lavoro di gruppo.

Integrando le due discipline il nostro modello mira a formare un professionista capace di muoversi con competenza e creativita' nel settore pubblico come in quello privato, in situazioni che spaziano dalla cura del singolo alla promozione del benessere d'una comunita' globalizzata