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Chi siamo

Non esiste un’età giusta per fare qualcosa; esiste però l’evoluzione storica dei tempi che porta a volte a fare cose più giuste rispetto al passato. Si guardi ad esempio alla scrittura; da prima vi era il pennino con inchiostro, poi si è passati alla penna a biro e contemporaneamente si utilizzavano nuovi strumenti di scrittura quali la macchina da scrivere, antenata della più moderna tecnologia informatica che permette, oggi, non solo si scrivere ma anche di comunicare ciò che si scrive in tempi talmente brevi da non potersi quantificare. La tecnologia sta cambiando i tempi: il nuovo millennio se si discosta da ciò che si poteva pensare rispetto alla “odissea nello spazio” certamente sta rispettando quanto preventivato in merito alla “informatizzazione” dell’individuo, inteso nel suo genus più ampio dalla casalinga all’ imprenditore, dal giovane al più saggio. In questa ottica di profonde trasformazioni, neppure l’antica professione dell’avvocato, è rimasta senza modifica. Oggi, in un ginepraio di leggi come quello venutosi a creare, l’imprenditore che intende fare “impresa” effettivamente e coscienziosamente non può non avvalersi dei professionisti del diritto che debbono consigliarlo ed aiutarlo nella risoluzione delle questioni di competenza proprie degli avvocati. Ma questa non è una novità, in quanto da sempre l’avvocato interviene ad un certo punto per risolvere questioni che vengono sottoposte all’attenzione del magistrato (recupero crediti, risoluzione di contratti, appalti, rapporti di lavoro ecc.). Ma vi siete mai chiesto se quella questione che avete portato alla attenzione dell’ avvocato quando ormai il problema rappresentato era divenuto irrisolvibile se non per vie giudiziarie. E se a quell’avvocato foste andati quando avete stipulato ad esempio quel contratto per il quale oggi è sorta una problematica. Probabilmente le cose sarebbero andate diversamente. Dunque, l’avvocato non come figura per la tutela dei diritti che interviene a posteriori, ma quale consulente dell’impresa e/o del privato e che interviene preventivamente per cercare di tutelare al meglio il suo cliente. Vi pare poco: provate, per esempio, a stipulare un contratto senza l’ausilio dell’avvocato; poi provate a chiedere l'ausilio del legale. Per voi forse la differenza lì per lì non ci sarà, ma questa poi verrà prepotentemente ad emergere ove da quello stesso contratto scaturiscano delle problematiche giuridiche ed economiche.

L’Avv. Marco Cantatore si propone, dunque, in qualità di consulente legale anche con una prospettiva di prevenzione rispetto a possibili problematiche del suo cliente. Si propone anche quando il suo cliente non ha maturato alcun diritto ma fà azioni o atti dai quali successivamente potrebbero emergere diritti contestati, mancati pagamenti, risarcimenti o responsabilità per ritardi o vizi ecc.ecc.

Leonardo da Vinci ha operato in tutti i campi dello scibile umano, ed in tutti è stato geniale; ma di Leonardo c’è ne uno solo. Per questo l’imprenditore ha sempre bisogno del singolo professionista preparato e specializzato nel settore di cui si richiede l’intervento.

l' AGGIORNAMENTO: Lo studio e l’approfondimento fanno del professionista un consulente capace sempre di indicare al cliente cosa è meglio per lui.

Questi sono, dunque, i prinicpi a cui lo studio dell'Avv. Marco Cantatore si attiene.

Lo studio si avvale della collaborazione di altri colleghi avvocati e dello specifico supporto professionale dell'Avv. Amelia Ricciardi, di formazione civilista, esperta tra l'altro di diritto dei consumatori, responsabilità per atto illecito, sanzioni amministrative, tutela della proprietà, locazioni e recupero crediti.