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L'ansia manifestata dal bambino

L'Ansia manifestata dal bambino...

L’ansia è un’emozione e, in quanto tale, non è né positiva né negativa, ma funzionale all’adattamento dell’organismo all’ambiente.
Può essere percepita come piacevole o spiacevole a seconda degli eventi a cui viene associata (evento piacevole sto per incontrare i nonni; evento spiacevole devo essere interrogato).
Ovviamente la percezione dell’evento è soggettiva.

Proviamo a capire quale distinzione esiste tra diversi stati d’animo che vengono spesso confusi quali paura, fobia ed ansia
.
Paura--> è una reazione di timore verso un evento esterno o una situazione obiettivamente pericolosa, o inoffensiva ma tipicamente temuta da un bambino di una data età e con un dato sviluppo cognitivo.

Fobia--> è un’eccessiva reazione apprensiva con tendenza all’evitamento nei confronti di un evento esterno, una situazione o un oggetto che non sono obiettivamente pericolosi; tale reazione, ovviamente, deve essere inadeguata alla fase evolutiva bambino (ad. es. CINOFOBIA)

Ansia--> è una risposta di timore generica che rispetto a qualcosa di non immediatamente identificabile, potrebbe essere la sensazione di minaccia del ripresentarsi di qualche cosa già accaduto in passato o che potrebbe accadere in futuro.

Quali sono le ansie provate dai bambini nelle varie fasce d’età:
• Le paure dei bambini più piccoli riguardano in genere le esperienze sensoriali: forti rumori cadute, assenza dei genitori

• Con la crescita si sviluppa la paura degli animali, del buio e di creature e mostri immaginari( Nei mostri e nel buio i bimbi catalizzano e concentrano tutte le loro paure, di essere aggrediti e non potere essere all’altezza, il bisogno di essere protetti e riconfermati dall’affetto dei grandi.)

• 6-7 anni --> rumori strani, forti rumori improvvisi (versi di animali, squilli telefono), fantasmi, streghe, allontanamento dai genitori, paura di perdersi, essere da soli di notte

• 7-8anni--> il buio e i luoghi bui (armadio, mansarde, cantine), non piacere agli altri, eventi catastrofici rimasti inespressi dalla televisione, libri, film (incendi, inondazioni)

• 8-9 anni--> umiliazione, insuccesso nel gioco, essere sorpreso a mentire

• 9-11 anni hanno spesso preoccupazioni riguardo a fattori di riuscita personale (insuccesso a scuola o negli sport)

• 11-13 anni i preadolescenti si trovano alle prese con ansie sociali e interpersonali dovute alle prime relazioni

Quando l’ansia diventa un problema?
Quando si verificano queste condizioni:
• IRRAGIONEVOLE
• ECCESSIVA PER LA FREQUENZA CON LA QUALE SI VERIFICA
• FONTE DI UN GRAVE DISAGIO
• SONO PRESENTI DISTORSIONI DEL PENSIERO ( una percezione inesatta degli eventi; il fraintendimento del significato degli eventi)

Quali sono le principali cause che predispongono il bambino ad essere ansioso?

Negli ultimi anni sono stati condotti diversi studi sulle cause che portano il bambino a sviluppare una sintomatologia ansiosa ed e’ stato scoperto che l’ansia deriva sempre dalla sintesi di tre fattori:biologici; psicologici e sociali.

Fattori biologici --> Dall’istante in cui il bambino nasce intervengono fattori biologici che influenzano la tendenza dell’ansia. Alcuni degli indicatori di una predisposizione genetica a questa emozione sono evidenti: temperamento teso o irritabile;ritmi di sonno irregolari;
Altri sono meno visibili: i disequilibri ormonali, un’attività cerebrale anormale.

Fattori psicologici --> Le cause psicologiche dell’ansia sono il risultato dell’interazione tra forze biologiche ed esperienze negative.

Fattori sociali --> I fattori sociali solitamente comprendono l’interazione del bambino con la famiglia, con gli amici e con le altre persone della sua vita (genitori, fratelli o amici possono essere fonti d’ansia).

Bibliografia:
“Il bambino ansioso” Jhon S. Dacey e Lisa B. Fiore Edizione Erikson
“Aiutare i bambini... a superare ansie o ossessioni Margot Sunderland Edizione Erikson
“Psicoterapia Cognitiva dell’età evolutiva” Furio Lambruschi Edizione Bollati Boringhieri
“Psicoterapia cognitiva dell’infanzia e dell’adolescenza” Lorenzo Isola, Francesco Mancini Edizione FrancoAngeli
“Psicopatologia dello sviluppo. Storie dei bambini” Fabio Celi Edizione McGraw-Hill