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Come leggere una certificazione energetica

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Come leggere una certificazione energetica

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Ultimamente si sente tanto parlare dell'attestato di prestazione energetica, ma non tutti sanno cos'è e come si legge. Ecco alcune informazioni in merito.

Cos'è la certificazione energetica


La certificazione energetica , meglio nota come APE è un documento che indica il consumo energetico di un'abitazione in condizioni standard. Attraverso questo documento si fa una stima della qualità dell'immobile dal punto di vista energetico.

Per fare questa stima si eseguono dei calcoli che indicano gli indici di prestazione energetica dell'edificio durante alcuni periodi dell'anno, in genere si considerano il periodo estivo e quello invernale come riferimentI. I calcoli però devono seguire delle linee guida fissate dalle norme.

Ad esempio, nei calcoli per arrivare alla determinazione del indice di prestazione invernale di un’abitazione si considera una temperatura standard di 20°C durante le 24 ore, questo valore di temperatura è dettato dalle norme.

Questo parametro però non è reale, anche perchè nell'arco di una giornata a seconda dell'utilizzo dell'unità abitativa, le temperature al suo interno cambiano.

Infatti l' APE fornisce una quantificazione di massima, anche perchè se si volessero considerare tutte le possibili variazioni della temperatura all'interno dell'ambiente nell'arco delle 24 ore, i calcoli da fare sarebbero molto più complessi.

Attraverso l' APE è possibile assegnare ad ogni unità abitativa una classe energetica , la classificazione è indicata con delle lettere dell'alfabeto che vanno da A a G.

L'appartenenza di un'abitazione ad una o ad un'altra classe energetica , dipende da una serie di parametri che vengono considerati dal tecnico in fase di sopralluogo, che gli permetteranno poi di assegnare una classe o un'altra ad un appartamento.

Ci sono delle circostanze specifiche, che richiedono la presenza dell' APE , questo documento infatti viene redatto nel caso di nuova costruzione di un edificio , risulta infatti indispensabile per il rilascio dell'agibilità.

Deve essere redatto, anche in caso di ristrutturazione edilizia di una certa consistenza , nel caso di compravendita o di affitto . In altri termini, tutte le volte che si immette sul mercato immobiliare un fabbricato oppure quando si variano le prestazioni energetiche dell’edificio o dell’impianto deve essere redatto l'APE.


Come si legge una certificazione energetica


Per definizione la certificazione energetica serve a valutare l’ efficienza energetica degli edifici . L'APE è come una relazione tecnica che fornisce le indicazioni sul rendimento degli impianti presenti nell'abitazione, siano essi di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria e di condizionamento ove presenti, inoltre nel redigere l 'APE il tecnico fa un'analisi sulla capacità delle murature e delle solette che separano gli ambienti riscaldati dall’esterno o da locali non riscaldati, di trattenere all’interno dell’edificio il calore.

In altre parole quindi l'APE indica quanto consuma in media l’unità immobiliare considerata. Il primo parametro che viene analizzato nel riquadro generale è la destinazione d'uso, questa distinzione viene fatta seguendo il D.P.R. 412/93, gli edifici destinati ad abitazione vengono identificati con la sigla alfanumerica E1 , che indica appunto gli edifici adibiti a residenza e assimilabili.


Altro valore che va considerato è quello che in gergo tecnico viene definito fattore di forma S/V , questo valore viene calcolato dividendo la superficie disperdente dei muri esterni o verso ambienti non riscaldati, per il volume lordo dell’abitazione.
Di solito se l'appartamento si trova all'interno di un condominio, il valore della superficie disperdente sarà basso, orientativamente il valore del s/v oscillerà tra 0, 25–0, 40. Se invece si considera una villetta isolata la superficie disperdente sarà maggiore e il rapporto s/v varierà tra 0, 60–0, 75.

Inoltre si valuta il fabbisogno di energia termica utile ideale, poichè appunto durante la stagione invernale si verifica una dispersione dell'energia dall’involucro. Poi si calcola anche il fabbisogno di energia richiesta dall’impianto per la produzione di acqua calda sanitaria per soddisfare il fabbisogno annuo dell’edificio.

L' Indice di prestazione energetica reale si calcola sommando il fabbisogno di energia termica utile per la produzione di acqua calda sanitaria al fabbisogno utile per il riscaldamento degli ambienti interni

Ma nel valore finale sono considerate anche le perdite presenti che si hanno in prossimità delle componenti degli impianti, quindi la caldaia, le tubazioni, i termosifoni, i pannelli radianti a pavimento, ecc.. Da tutti questi calcoli si ottiene un valore che corrisponde all'indice di prestazione energetica caratteristico per quell'abitazione.

Sempre nell' attestato di prestazione energetica appare una voce indicate con il termine raccomandazioni , in quell'area sono indicati tutti i consigli sui possibili interventi che possono migliorare le prestazioni dell’edificio e del suo impianto.


Ovviamente sono tutte soluzioni proposte da un tecnico competente e studiate per quella specifica situazione.

Ultima voce ma non meno importante è quella che indica la validità dell’Attestato di Certificazione Energetica , che ha una durata di 10 anni dalla data di emissione, fatta eccezione per interventi di riqualificazione e ristrutturazione dell’immobile che ne modifichino in maniera significativa le prestazioni energetiche.