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Micoterapia

I funghi hanno un ruolo essenziale nell’equilibrio del mondo in cui viviamo. Studi scientifici nel campo della micologia hanno attribuito notevoli capacità terapeutiche ai funghi inaugurando un nuovo ambito di ricerca nella medicina naturale: la Micoterapia, orientata all'utilizzo a scopo terapeutico dei funghi.


La
Micoterapia è rivolta a ristabilire la salute recuperando l’omeostasi, cioè equilibrio di diverse “economie” all’interno dell’organismo, dei minerali, microelementi, microorganismi, enzimi, ormoni, dell’acqua, degli elettroliti, delle cellule immunitarie. E’ possibile così comprendere gli effetti molteplici dei funghi sull’appetito, digestione, sulla psiche, colesterolo, diabete, angiopatie, allergie..

I Funghi Medicinali (Micoterapia) from Ivo Bianchi on Vimeo .

I funghi sono "medicinali" potenti e contengono moltissimi nutrienti; crescono in contatto con la terra ed hanno con essa un importante effetto di connessione.

Noi abbiamo perso la connessione con la terra e la sacralità del nutrimento inteso come dono della terra. I nostri antenati ringraziavano per il cibo che permetteva loro di sopravvivere. Riconoscevano uno spirito alle piante, ai funghi e agli animali ed erano consci della partecipazione a questo spirito quando si nutrivano con essi.

Quando assumiamo un fungo medicinale, entriamo in contatto con l’energia vitale della terra. Portiamo dentro di noi l’energia fortissima che aiuta le piante a crescere al di là degli ostacoli e spinge gli animali alla sopravvivenza. In altre parole, portiamo dentro di noi l’energia della vita.

Controllate sempre la provenienza dei funghi terapici. I funghi sono catalizzatori di tossine ed anticrittogamici. Perció i funghi di bosco o funghi che crescono spontanei sul territorio non possono essere utilizzati come terapici perché sono giá caricati con tossine dal fondo dove crescono e dall´inquinamento.


Con il termine "fungo" si intende generalmente la definizione data da Chang e Miles nel 1992: "un macrofungo con un corpo fruttifero distinguibile che può essere sia epigeo che ipogeo, grande abbastanza da essere visto ad occhio nudo e da essere raccolto".

Si stima che sulla Terra vi siano
140.000 specie di funghi di cui si conosce probabilmente solo il 10% (circa 14.000 specie identificate). I funghi forniscono una potente fonte di molecole farmacologiche potenti, utilizzate anche a livello farmaceutico.

In particolare, rappresentano una
sorgente importante di polisaccaridi con attività immunostimolante e antitumorale. Molti Basidiomiceti, se non tutti, contengono polisaccaridi biologicamente attivi nel frutto intero, nel micelio e nel terreno di coltura. Dati scientifici sui polisaccaridi dei funghi sono stati ottenuti da 651 specie e da 182 generi di etero ed omobasidiomiceti. Questi polisaccaridi (B-glucani o glicoproteine) sono caratterizzati da diverse strutture chimiche, ed hanno quindi azione diverse e più o meno potenti. La maggior parte sono caratterizzati da legami B-(1-3) e ramificazioni B-(1-6) necessarie per l'azione antitumorale. I B-glucani ad alto peso molecolare sono più efficaci di quelli a basso peso molecolare. Inoltre più complessa è la struttura maggiore è la loro efficacia. La solubilità in acqua è un'altra caratteristica che ne potenzia l'attività immunomodulante e antitumorale.

A prima vista sembra abbastanza strano che tanta gente, proprio alla soglia del nuovo millennio, abbia nostalgia del passato, dando la preferenza alla natura piuttosto che alla chimica e facendo così apparentemente un passo indietro. Ma ad uno sguardo più approfondito questo comportamento si spiega facilmente: per secoli, addirittura per millenni ci siamo serviti e abbiamo raccolto ricche esperienze dalla
farmacia "natura" . Soltanto da un centinaio d'anni siamo in grado di produrre medicine sintetiche e anche in questo campo abbiamo fatto esperienze; qualche medicinale dal quale ci si aspettava grandi cose alla fine dava grossi effetti collaterali. Spesso quindi ci dobbiamo arrendere davanti ai limiti che ci impone la medicina "moderna".

Senz'alcun dubbio, la cosidetta medicina classica, con l'utilizzo dei suoi medicinali sintetici e le sue apparecchiature sofisticate, ha dato un contributo fondamentale al progresso dell'assistenza sanitaria e all'aumento della qualità della vita nonché della sua durata. Non avremmo tuttavia dovuto dimenticarci così a lungo della medicina naturale. Fortunatamente oggi siamo tornati ad attribuire importanza all'antichissima medicina dei frati che ha le sue origini nei conventi; infatti si consultano le opere di Hildegard von Bingen del XI/XII secolo e vengono riconsiderati gli insegnamenti di Paracelso e di Sebastian Kneipp. Non attingiamo soltanto alla nostra tradizione farmaceutica per aiutare la nostra salute ma anche a quella di altre sfere culturali, dove i funghi medicinali occupano un posto fisso nella scienza medica da tempi immemorabili. La loro efficacia per ristabilire e conservare la salute é documentata da esperienze secolari.

La medicina tradizionale cinese e la scienza medica giapponese offrono invece una vasta gamma di trattamenti basati su metodi naturali che tengono conto delle problematiche nella loro globalità, diversamente dalla medicima classica che affronta solo i sintomi e cura ogni organo singolarmente.

Lo scopo principale delle cure con rimedi naturali é l'eliminazione delle cause della malattia e di ristabilire in modo naturale l'armonia tra corpo, mente e anima.
Il corpo nel taoismo è una rappresentazione del cosmo in una piccola scala: poiché la natura è organizzata in 5 forze principali (acqua, legno, fuoco, terra, metallo) , anche il corpo è regolato da una rete di cinque organi corrispondenti (rene, fegato, cuore, milza e polmone) ognuno con una sua energia yin e yang comandati da queste forze.

CENNI DI MEDICINA TRADIZIONALE CINESE (fonte: Stefania Cazzavillan, Funghi Medicinali, Nuova Ipsa, Palermo 2011; pag 78 e seguent i)

La MTC
vanta una pratica clinica di 4000 anni diversa ma non inferiore alla medicina occidentale e i funghi sono stati sempre impiegati per millenni sia come nutrizione che come fitoterapia, per benessere e longevità.

La prima notizia sull’uso dei funghi in MTC risale al trattato Shen Nong Ben Cao scritto nel 250 AC. I Cinesi pensano che i funghi abbiano un ruolo essenziale nella pulizia di fegato e reni e per questo li utilizzano nell’alimentazione giornaliera.

La MTC riconosce vari tipi di funghi medicinali e li inserisce in terapia come corrispondenze naturali a varie patologie/organi per tonificare il Qi e riequilibrare lo yin e lo yang che viene alterato in corso di malattia.

Il sistema di Medicina Tradizionale Cinese (MTC) rappresenta un linguaggio medico completamente diverso da quello occidentale. Si dice che la MTC tenti di inquadrare l’organismo come un ecosistema dinamico in equilibrio con la natura.
Laddove un medico occidentale studia un sintomo per diagnosticare una malattia, un medico tradizionale Cinese guarda ai sintomi come a uno spostamento dell’equilibrio del sistema .

La medicina occidentale si preoccupa di isolare la malattia o il sintomo per poterli trattare. La MTC cerca invece l’origine dello squilibrio e quindi va a combattere la causa e non il sintomo.

I principi della MTC possono essere ricercati nel Taoismo, l’antica religione o filosofia nella quale i praticanti si sforzano di seguire una “corretta via”, che segue le dinamiche del Tao, con l’obiettivo di trovare il giusto posto nell’universo.

Il Tao è la chiave del misterioso “interscambio” tra Cielo e Terra e rappresenta la via e il metodo per mantenere l’armonia tra i micro e i macrosistemi (organismo e universo).

I Taoisti hanno la convinzione che l’universo sia animato da una energia vitale onnipresente chiamata Qi che comprende due “opposti” chiamati Yin e Yang.

Lo Yin e lo Yang si complementano fra di loro e sono in continua interazione dinamica.
Lo Yin, il “negativo” , rappresenta l’acqua, la quiete, la materia e la notte tra le altre cose.

Lo Yang, il “positivo”
, rappresenta il fuoco, il rumore, l’azione, il giorno e altre entità.
L’interrelazione di Yin e Yang mantiene l’universo vivo e vitale, entrambi sono necessari e complementari.

In un corpo umano in equilibrio la
Qi circola liberamente e permette di mantenere l’equilibrio Vin e Yang , ma un eccesso di Yin o di Yang o un blocco del Qi può creare uno squilibrio e quindi la malattia.
In MTC, la malattia è vista come una configurazione “malevola” delle forze Yin e Yang nell’organismo.

La Qi scorre nell’organismo all’interno di canali invisibili chiamati meridiani. Gli agopuntori, per fare diagnosi, esaminano gli agopunti lungo i meridiani nei quali la Qi si concentra. La determinazione di una congestione della Qi o della necessità di redirezionarla permette di capire quali agopunti e quali meridiani devono essere stimolati in tonificazione o in dispersione.

Restando in linea con l’idea Taoista che il corpo è una rappresentazione del cosmo in piccola scala (concetto del macrocosmo e del microcosmo), la maggior parte della terminologia si basa sulle modalità con cui lavora la natura. I terapeuti esaminano i pazienti per valutare l'umidità, il vento, il freddo, il calore.Poichè la natura è organizzata in cinque "elementi" primari (acqua, fuoco, legno, terra e metallo), anche il corpo sarà regolato da cinque organi principali (reni, cuore, fegato, milza e polmoni) ognuno con la sua energia Yin e Yang.

Per la MTC tutto è energia (QI). Essa individua 2 forze opposte, ma complementari Yin e Yang. L’uomo si trova in mezzo e riceve tutte e 2 le energie.

Il principio dello Yin e dello Yang, la Teoria della Creazione, il duplice potere che nasce dal primitivo stato di caos, è la base dell’intero universo. È il principio della creazione di ogni cosa, la radice e la fonte della vita e della morte. Il Cielo è creato dall’accumulo di Yang, la Terra dall’accumulo di Yin.

Letteralmente Yin significa “il lato in ombra della montagna” , mentre Yang significa “il lato soleggiato della montagna” . Lo Yang rappresenta il sole, il cielo, il giorno, il fuoco, il calore, il secco e la luce; lo Yin rappresenta invece la luna, la terra, la notte, l’acqua, il freddo, l’umido e il buio. Lo Yang tende a espandersi e a fluire verso l’alto e verso fuori, mentre lo Yin tende a contrarsi e a fluire verso il basso. Lo Yang è il principio maschile, lo Yin il femminile; lo Yang manda fertilità sulla terra attraverso il sole e la pioggia. Yin significa essenzialmente materia e assenza di movimento, Yang significa energia e dinamismo.

I cinque elementi che regolano la natura sono: l’acqua, il fuoco, il legno, il metallo e la terra; così si esprime l’Hong Fan:
“Innanzi tutto i cinque elementi: il primo è l’acqua, il secondo è il fuoco, il terzo è il legno, il quarto è il metallo, il quinto è la terra. Le proprietà dell’acqua sono di infiltrarsi e scendere, quelle del fuoco di bruciare e di tendere verso l’alto, quelle del legno di piegarsi e di raddrizzarsi quelle del metallo di essere duttile e di lasciarsi forgiare, quelle della terra di ricevere le sementi e di dare i raccolti”.

I cinque elementi ( o movimenti ) vanno intesi come manifestazioni della realtà che seguono un preciso ordine spaziale e temporale, non rigido ma in continua opposizione e tasformazione, al fine di costruire un modello della struttura del tutto. La relazione con lo spazio è stabilita mediante i punti cardinali, mentre quella temporale richiama le stagioni. L’evoluzione e la trasformazione dei cinque elementi o movimenti segue la polarità YIN YANG.




L’acqua tende a scendere ed è situata in basso; è di natura Yin e corrisponde al freddo e al nord, all’inverno e alla mezzanotte. il fuoco tende a salire ed è di natura Yang; è situato in alto e corrisponde al calore e al sud, all’estate e al mezzogiorno. L’acqua e il fuoco rappresentano la totale opposizione Yin e Yang.
Il legno rappresenta l’est e la primavera, l’alba e lo stato energetico del piccolo Yin (Yang in crescita, Yin in diminuzione); il metallo rappresenta l’ovest e l’autunno, il tramonto e lo stato energetico del piccolo Yang (Yin in crescita, Yang in diminuzione).

La terra è l’elemento che contiene tutti gli altri , si colloca al centro e mantiene i rapporti diretti con tutti gli altri elementi. Si tratta della così chiamata “quinta stagione” , la più importante per i Cinesi, perché corrisponde a quella in cui vengono prese le decisioni per affrontare le stagioni fredde.

Nella sua dimensione temporale la Terra è il centro dell'anno e il centro del giorno. Il centro dell'anno è chiamato “quinta stagione “e rappresenta l'alternarsi delle stagioni ma anche il passaggio tra lo Ying e lo Yang sul finire dell'estate. Rispetto alla dimensione tempo, il centro si situa alle tre del pomeriggio in posizione intermedia tra il mezzogiorno e il tramonto, ricordando che il giorno inizia secondo il pensiero cinese alle tre del mattino.

La teoria dei 5 elementi è regolata
dalle leggi di generazione e controllo ovvero ognuno degli elementi in gioco genera l'elemento successivo e controlla quello successivo ancora. I 5 elementi sono quindi in relazione l'uno con l'altro e permettono di generare il sistema complesso che costituisce l'essere umano. Non esiste distinzione fra corpo, mente e spirito e questa è la differenza fondamentale che contraddistingue la medicina tradizionale cinese e quella allopatica. L'equilibrio tra i cinque elementi/movimenti è regolato da 2 leggi: la legge di generazione e la legge di dominazione o controllo.

Legge di generazione Sheng: questa legge chiamata per analogia “madre-figlio” è il rapporto che si instaura tra l'elemento che genera e quello che viene generato. Il Legno genera il Fuoco; il Legno, elemento madre, in presenza di ossigeno si accende per generare il Fuoco elemento figlio. Il Fuoco genera la Terra; dalle fiamme che si elevano verso l'alto resta la cenere, prodotto finale della combustione, cenere che va a costituire un substrato del terreno. La Terra genera il Metallo; è dalle viscere della terra che il Metallo viene custodito, finché viene estratto per essere forgiato. Il Metallo genera l'Acqua. Il Metallo quando è fuso passa allo stato liquido, ricordando per analogia l' acqua. L'Acqua genera il Legno. L'acqua umidificando il terreno permette al seme di germogliare e di crescere fino a diventare albero. Il ciclo di generazione viene rappresentato graficamente come un pentagono.

Legge di dominazione Ke è la legge di controllo della reciproca produzione dei Cinque Movimenti. Il Legno domina la Terra, perché è la Terra che assicura al Legno tutti i fattori necessari al suo nutrimento; la Terra domina l'Acqua perché l'assorbe; l'Acqua domina il Fuoco perché lo spegne; il Fuoco domina il Metallo perché lo fonde; il Metallo domina il Legno perché lo taglia. Il ciclo Ke di dominazione è rappresentato graficamente come una stella a cinque punte. Il rapporto di dominazione che si instaura è chiamato rapporto “nonno – nipote" , ogni Movimento controlla il movimento del nipote ed è controllato dal movimento nonno. Il ciclo Ke di dominazione ha un'azione equilibratrice sul ciclo di generazione; dal perfetto equilibrio di generazione e controllo, la vita procede in modo armonico.


Legno, Fuoco, Terra, Metallo e Acqua sono chiamate anche
logge energetiche e sono associate a particolari costituzioni dell’uomo, con specifiche predisposizioni. Ogni loggia energetica ha caratteristiche peculiari che la contraddistinguono e che permettono di “inquadrare” una particolare “costituzione energetica”; ad esempio un soggetto appartenente alla loggia energetica legno sarà caratterialmente impulsivo e collerico, tenderà ad avere problematiche derivanti da squilibrio di fegato e cistifellea, amerà o odierà il vento e così via; un soggetto appartenente alla loggia fuoco sarà tendenzialmente emotivo, le sue somatizzazioni potranno essere notate a livello di cuore e intestino tenue, amerà o odierà il caldo e i sapori amari e così via. Tali caratteristiche sono riportate, per ogni elemento/loggia nella tabella sotto riportata:




In MTC i funghi sono sempre stati utilizzati come tonici, per il benessere e la longevità.

Come la maggior parte dei rimedi della MTC i funghi lavorano dall’interno agli strati più superficiali, dal Qi (energia vitale) profondo a quello superficiale, dagli organi ai meridiani.

Il segreto dei funghi della MTC è la loro capacità di potenziare, complementare e attivare altre terapie della medicina biologica.

Partendo da una tradizione storica, testimonianza di culture mediche antiche, gli studi sulle proprietà dei funghi sono in forte crescita.

Oggi queste esperienze vengono consolidate da studi scientifici provenienti dal campo della
micologia (scienza dei funghi) . Nel frattempo é stato dimostrato anche scientificamente il fatto che per esempio determinati funghi rinforzano il sistema immunitario, hanno la capacità di regolare il colesterolo e dello zucchero nel sangue o di rallentare la crescita di cellule cancerosa.

Durante un congresso che ebbe luogo nel 1974 a Tokyo e a Taipei scienziati occidentali furono messi al corrente per la prima volta dell'esistenza dei funghi medicinali asiatici.
Il famoso micologo tedesco, Prof. Dr. Lelley ha coniato la parola micoterapia, che oggi viene usata per indicare la cura con l'utilizzo di funghi o sostanze derivanti.

Da sempre l’uomo ha curato i propri malanni con i prodotti della terra oggi un nuovo impulso in questa direzione arriva anche dalla scienza. Le capacità terapeutiche dei funghi in particolare, fanno parte di
antichissime tradizioni sciamaniche orientali , ma oggi la Micoterapia sta diventato un campo di ricerca piuttosto interessante anche dal punto di vista scientifico. Recenti studi metterebbero infatti in luce le capacità terapeutiche dei funghi, confermando così quanto sostengono giapponesi e cinese che già da 2000 anni credono nelle potenzialità di questo organismo vegetale. Tuttavia, ha del sensazionale sapere che i funghi sarebbero in grado di curare malattie piuttosto gravi, alleviandone dolori e disturbi.

Chi crede nelle potenzialità dei funghi sostiene infatti che questi, oltre a rinforzare il sistema immunitario, regolare glicemia e colesterolo, avere una precisa azione anti - infettiva,
sarebbero in grado di inibire la crescita tumorale e di curare disturbi cardiocircolatori e neurologici. Si tratta sicuramente di una rivelazione sorprendente da considerare con cautela senza false illusioni, ma anche con molto interesse per le future scoperte. Non c’è dubbio, come ricorda anche il Ministero della Salute, che i funghi abbiamo un valore nutritivo importante dal punto di vista qualitativo per la presenza di amminoacidi essenziali, vitamine ed alcune sostanze minerali.



Il fungo
ABM (Agaricus Blazei Murrill), per esempio, sembra essere il fungo che maggiormente combatte le formazioni tumorali . La sua riscoperta è stata avvicinata a quella della penicillina poiché gli anno attribuito azioni rivoluzionarie contro il cancro e l’AIDS. In attesa di conferme circa le potenzialità dei funghi per la cura di malattie tanto gravi, non vanno sottovalutate le capacità terapeutiche dei funghi per la cura di malattie piuttosto diffuse negli anziani. La Maitake (Grifola frondosa) ad esempio, da secoli apprezzata dai Giapponesi, si è dimostrata, infatti, efficace per l’ abbassamento della pressione, per la cura del diabete senile e l’osteoporosi .


Con il termine
Micoterapia si intende l'utilizzo dei funghi medicinali per la difesa della nostra salute. Essi si usano da centinaia di anni e venivano utilizzati ampiamente nella MTC (Medicina Tradizionale Cinese) . Oltre che nella storia, però, i funghi sono stati e sono tutt'ora utilizzati ed oggetto di moderni studi scentifici, che confermano sempre maggiormente il loro elevato potere terapeutico.


Storia millenaria della medicina tradizionale orientale e studi scientifici

I funghi sono stati utilizzati in Medicina Tradizionale Cinese (MTC) per millenni sia come nutrizione che come fitoterapia, per benessere e longevità.

Per la medicina orientale i funghi hanno un ruolo essenziale nella pulizia di fegato e reni e per questo sono presenti nell’alimentazione giornaliera.

La prima notizia sull’uso dei funghi in MTC risale al trattato Shen Nong Ben Cao (Divine Farmer’s Materia Medica) scritto nel 250AC (ma la leggenda lo fa risalire al 28’ secolo AC) dove 4 funghi sono inseriti nella classe superiore che racchiude le
“erbe dell’Imperatore” (Ganoderma lucidum, Polyporus umbellatus, Poria cocos e Cordyceps sinensis).

Negli ultimi 30 anni sono numerosissimi gli studi scientifici sia clinici che molecolari della medicina occidentale che si è orientata all’isolamento e utilizzo di composti farmacologici per dare una spiegazione agli effetti terapeutici evidenziati sperimentalmente.


Individuazione e trattamento della causa
La medicina allopatica convenzionale è orientata al trattamento del sintomo e perde di vista l’insieme della persona. La MTC rivolge invece la sua attenzione alla ricerca della causa dello squilibrio.
L’approccio orientale della micoterapia è orientato al trattamento della causa che ha provocato la malattia: la rimozione della causa porta alla riduzione e. con il tempo, alla scomparsa dai sintomi.
Poiché le cause che hanno portato all’esordio di una patologia sono generalmente personali e dipendono dalla costituzione del soggetto, anche i funghi vengono utilizzati in un’ottica personalizzata che guarda, oltre alla malattia, anche le predisposizioni patologiche della persona.

Ripristino dell’equilibrio con prodotti naturali senza effetti collaterali
I funghi sono “superalimenti” naturali, la loro azione è mirata al ripristino dell’ equilibrio dell’organismo: in quest’ottica sono considerati adattogeni, ossia sostanze che non provocano stress aggiuntivo all’organismo, e non causano la comparsa di effetti collaterali indesiderati. L’aumento delle malattie croniche che prevedono il costante utilizzo di farmaci con notevoli effetti collaterali che, a volte, perdono di efficacia (es. antinfiammatori). sta aumentando l’orientamento delle persone verso i metodi naturali.
I funghi contengono vitamine, minerali e molecole farmacologicamente bioattive, sono ricchi dal punto di vista nutrizionale, ma hanno un contenuto calorico basso: la ricchezza nutrizionale e “farmacologica” grazie alla naturale sinergia dei vari composti fa si che questi alimenti assunti in toto possano esprimere il loro straordinario potenziale.

Dalla tradizione un aiuto per la salute
Il nostro organismo è sottoposto a molteplici stress: inquinamento, sostanze chimiche ambientali, additivi alimentari, additivi chimici alimentari, stress psicofisico, farmaci, radiazioni, onde elettromagnetiche ecc.
L’incapacità di gestire uno stress eccessivo porta ad una diminuzione delle prestazioni dell’organismo, ad uno squilibrio del sistema immunitario e all’esordio di somatizzazioni e malattie con tendenza a cronicizzare: malattie cardiovascolari, malattie autoimmuni, malattie tumorali, depressione, problematiche digestive, allergie etc. I funghi terapeutici permettono di effettuare una migliore gestione dello stress, un riequilibrio generale dell’organismo, ripristinandone in questo modo il funzionamento. Sono dei ‘tonici”, i rimedi di base della medicina tradizionale e popolare orientale e rinforzano l’organismo.

Supporto biologico alle malattie tumorali
I funghi costituiscono un efficace supporto biologico nella terapia oncologica in quanto potenziano e supportano il sistema immunitario attivando la risposta dell’organismo contro la progressione di queste patologie. In corso di chemioterapia o radioterapia riducono gli effetti collaterali e proteggono i tessuti sani dai possibili danni. Studi scientifici hanno evidenziato per alcuni funghi un effetto di potenziamento dell’azione citotossica di alcuni farmaci chemioterapici. Studi epidemiologici hanno permesso di evidenziare una minore incidenza di alcune forme tumorali in aree di consumo costante di alcuni funghi (Agaricus brasiliensis, Shitake...) attribuendo loro un possibile effetto preventivo di malattia.

Modulazione del sistema immunitario
In molte malattie (allergie, malattie auto-immuni) si riscontra uno squilibrio del sistema immunitario. Studi scientifici hanno dimostrato che i funghi effettuano una modulazione del sistema immunitario riportandolo all’equilibrio con notevole riduzione della sintomatologia da squilibrio. Questo effetto si esplica grazie a particolari molecole
(B-glucani) di cui i funghi sono ricchissimi che stimolano particolari cellule e attivano la produzione di molecole in grado di orientare la risposta immunitaria nella corretta direzione.

Malattie del benessere
L’attuale stile di vita porta allo sviluppo di “malattie del benessere” quali
diabete, ipercolesterolemia, iperlipidemia, gotta, sovrappeso e obesità , ipertensione ecc. grazie alle loro caratteristiche i funghi forniscono anche in questo caso un ottimo contributo al riequilibrio metabolico.

Detossificazione
I funghi sono molto efficaci nella detossificazione di fegato e reni, ma sono in grado si sostenere anche le funzioni di stomaco, intestino, vie aeree e sistema linfatico. La tonificazione di questi tessuti e organi permette all’organismo di eliminare con maggiore efficacia le tossine accumulate, e di eliminare stanchezza e astenia spesso presenti in situazioni di carico tossinico elevato.

Fungo intero
Gli effetti benefici si ottengono soprattutto con l’utilizzo del fungo intero grazie alla sinergia di sostanze in esso presenti che lavorano insieme alle giuste concentrazioni e senza effetti collaterali.
Il nostro sistema immunitario è costituito da cellule di diverso tipo con funzioni diverse; il numero e l’attività di queste cellule sono importantissimi e devono essere in equilibrio per ottenere un buon funzionamento. Uno squilibrio o un indebolimento delle difese può portare all' evoluzione di malattie anche degenerative e per questo la modulazione del sistema immunitario diventa particolarmente importante.

Come funzionano i funghi
Un organismo sovraccarico di tossine ambientali e alimentari, stressato e affaticato avrà un sistema immunitario più lento e meno efficace. Studi scientifici su pazienti oncologici hanno dimostrato che l’utilizzo del fungo intero permette la riattivazione cellulare e il potenziamento del sistema immunitario e stimola la reazione dell’organismo nei confronti della malattia. La modulazione del sistema immunitario da parte dei funghi avviene quando c’è squilibrio, mentre un sistema immunitario perfettamente funzionante non viene stimolato. L'attività del fungo e dei suoi componenti è quindi un’attività adattogena e di regolazione e non uno stimolo aspecifico. Le proprietà chelanti dei funghi permettono di legare le sostanze tossiche presenti nei tessuti e di eliminarle potenziando ulteriormente l’organismo e conseguentemente anche il sistema immunitario.

Errori nei singoli approcci
I funghi contengono numerosissime molecole bioattive; la scienza ne conosce solo una minima parte e tende ad isolarle e a studiarle separatamente. Se anche dal punto di vista scientifico questo tipo di approccio serve a spiegarne i meccanismi d’azione, si perde la sinergia di tutte le sostanze in essi contenute che si completano e si potenziano osi modulano reciprocamente.
Se anche gli estratti oi singoli composti isolati dal fungo sono risultati efficaci nel trattamento di alcune patologie e sono utilizzati in numerosi studi scientifici, il loro utilizzo ha spesso portato alla comparsa di effetti collaterali, cosa che non succede con l’utilizzo del fungo intero. L’utilizzo del fungo intero è sicuro: dosi fino a I5g per somministrazione non hanno evidenziato effetti collaterali.

L’azione adattogena e detossificante è ottenuta solo con l’utilizzo del fungo intero
Gli estratti contengono solo una piccola parte delle molteplici sostanze contenunte nel corpo fruttifero del fungo. Per questo motivo gli estratti non hanno un effetto adattogeno. Quando il nostro sistema immunitario è sbilanciato il fungo intero agisce riequilibrandolo. Lutilizzo degli estratti può in qualche caso aggravare lo squilibrio. Inoltre gli estratti, a differenza del fungo intero, non svolgono una vera e propria funzione detossificante e non prowedono. dunque, alla naturale eliminazione della tossicità.

Fungo intero e micelio contengono una diversa sinergia di sostanze bioattive
Nel micelio manca quella parte di sostanze nutritive che viene prodotta nelle lamelle del corpo fruttifero e che va a formare le spore, ossia tutta la parte rigenerativa del fungo. La parte rigenerativa in particolare del Reishi contiene la maggior parte delle sostanze antiinfiammatorie (triterpeni). Gli estratti e il micelio non contengono queste sostanze. D’altra parte il micelio contiene invece molti enzimi e sostanze antiossidanti e il suo utilizzo sarà diverso da quello del fungo intero. Inoltre la produzione del micelio viene effettuata su cereali per cui circa il 50% della polvere è costituita da cereali. Per questo motivo il dosaggio utilizzato per il micelio deve essere superiore a quello previsto per il fungo intero e la sua azione è relativamente più lenta.
Fungo intero e micelio sono in generale da preferire rispetto all’utilizzo degli estratti, ma la loro destinazione d’uso deve essere comunque diversa.

Come e su cosa agiscono i funghi medicinali
I funghi, per loro natura, hanno la capacità di "digerire" tramite complessi processi enzimatici quanto ricavano da sostanze in decomposizione assorbendo tali sostanze e rendendole nuovamente biodisponibili. Essi costituiscono una sorta di connessione tra il mondo minerale inanimato ed il mondo vivente . Ogni tipo di fungo serve a funzioni specifiche, però possiamo affermare che generalmente tutti intervengono su:

1) Metabolismo glucidico e lipidico;
2) Chelazione di metalli pesanti;
3) Riequilibrio del Sistema Immunitario;
4) Antagonizzazione delle spinte anomale di crescita cellulare;





Con le conoscenze attuali sui funghi, è possibile oggi fare moltissimo proprio in ambito di medicina preventiva.

Individuando lo specifico rischio di malattia del singolo individuo — che può essere legato a fattori ereditari, dietetici o di stile di vita — si può consigliare l’introduzione nella dieta di un opportuno fungo alimentare.

Viceversa, l’uso di grandi quantità di funghi sotto forma di polveri, compresse, estratti è riservata solo alle patologie conclamate e spesso gravi quali virosi, forme tumorali o malattie metaboliche complesse e avanzate.

La prescrizione dei funghi terapeutici, in queste modalità, deve essere riservata solo a un operatore sanitario, esperto ed educato sullo specifico argomento della micoterapia.

Anche se sono alimenti, i funghi non velenosi sono pertanto molto efficaci e possono essere di sicuro interesse come aiuto complementare alla Medicina Ufficiale.





Il sistema immunitario riceve continuamente innumerevoli input ai quali risponde in modo sia specifico che aspecifico e sia con reazioni acute che croniche.
Tra le sue reazioni, spiccano però, per frequenza e importanza, le risposte TH1 e TH2 e quella infiammatoria.

RISPOSTA TH1 E TH2
Esistono due tipi di risposta immunitaria linfocitaria:
la risposta TH1 e quella TH2 .

La risposta TH1
è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri. È sostenuta dall’IFN-Gamma (che attiva la produzione di radicali liberi, NO soprattutto, da parte dei macrofagi e inibisce la risposta TH2) e dall’IL-12 (che stimola le cellule NK a produrre IFN-Gamma). È una risposta carente nei Paesi industrializzati ove prevale la risposta TH2.


La risposta TH2
è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche. È sostenuta dall’IL-4 (che attiva i linfociti B e la produzione di Ig E), dall’IL-5 (che recluta eosinofili in presenza di parassiti), dall’IL-13 e dall’IL-10 (che è una citochina antinfiammatoria, blocca l’IL-3, l’IL-5, l’IL-12, la produzione di IFN-Gamma e la risposta TH1, ma è proinfiammatoria nei confronti dei processi allergici).

La natura dell’antigene seleziona il tipo di risposta. In ogni caso non tutti i virus inducono una potente risposta TH1. Il virus dell’influenza e del morbillo, ad esempio, sopprimono la risposta TH1 e vaccinando contro il morbillo i bambini di pochi mesi, con sistema immunitario ancora immaturo, è possibile squilibrarli in senso TH2 con conseguente iperattività allergica.

I fattori che promuovono la polarizzazione tra TH1 a TH2 con conseguente squilibrio verso TH2 sono:

  • Alcune vaccinazioni
  • Esposizione a sostanze chimiche quali i pesticidi (insetticidi organo-forforici) che inibiscono la produzione IL-2 essenziale per l’attività TH1
  • Assunzione dei steroidi: il cortisolo induce la produzione di citochine TH2
  • Malattia neoplastica: molti fattori di rischio carcinogenetico (sostanze chimiche, fumo, ormoni) determinano infiammazione cronica e abbassamento dei livelli TH1 ? riduzione della capacità dell’organismo di riconoscere le cellule neoplastiche.


L’aumentata risposta TH2 (pro-infiammatoria) che ne deriva è responsabile, tra l’altro, della neo angiogenesi intorno ai tessuti danneggiati che favorisce la metastatizzazione delle cellule trasformate. La persistente attivazione di questo stato, oltre a predisporre alla trasformazione neoplastica, può attivare fenomeni allergici, infiammatori e autoimmuni.




La risposta TH1 è orientata in senso citotossico nei confronti di virus e batteri.

La risposta TH2 è orientata in senso anticorpale ed è tipica delle malattie allergiche.


La bilancia imnunitaria si suddivide in una fase
Yang reattiva positiva , determinata da una corretta risposta ad una infiammazione e una Yang negativa , la quale gestisce una risposta ancora reattiva, ma tendente all’autoimmunità. Queste due fasi rappresentano il Sistema Immunitario TH2 umorale .

La fase
Yin rappresenta il blocco immunitario e quindi la cronicità nella sua parte positiva, e di degenerazione profonda nella sua parte negativa. Esse rappresentano il Sistema Immunitario TH i cellulo-mediato, il quale gestisce la citossicità (schema 1).


Il processo infiammatorio può essere quindi evidenziato nella sua fase acuta, attraverso la bilancia immunitaria TH2, in fase Yang. Il blocco della risposta sistemica e la conseguenza eronicità dell’ infiammazione, è gestita da TH1 In fase Yin.

Analizzando il Sistema Immunitario come un processo dinamico,
è possibile definire la guarigione come l’esito del rapporto fra immunità TH1 e TH2, il cui peno è l’immunità TH3, la quale rappresenta la memoria degli eventi e permette di respingere l’aggressore attraverso l’infiammazione acuta e l’ apoptosi.



Alcune patologie sulle quali i funghi hanno dato ottimi risultati sono il
diabete, problemi circolatori, cancro, virosi di vario tipo, asma, allergie ed altre .

I funghi rientrano sicuramente in quella che viene definita
immunonutrizione, che è la capacità di modulare l'attività del sistema immunitario attraverso l'utilizzo di specifici nutrienti.

L'immunonutrizione può essere utilizzata ogni volta che si ritenga necessario riequilibrare la risposta immune cellulare
(TH1) ed umorale (TH2) .




Quello che noi conosciamo come fungo, in realtà è solo il frutto, che è visibile sopra la superficie del terreno. Il frutto ha il compito di rilasciare le spore, che, un po' come il polline per i fiori, vengono traportate dal vento e dall'acqua. Le spore, a contatto con un ambiente favorevole, si struttureranno in filamenti chiamati ife. Le ife, a loro volta, strutturandosi in una fitta rete compatta di filamenti daranno vita al micelio. Il frutto che noi conosciamo è la parte cresciuta al di fuori del terreno del micelio.

Le principale sostanze attive che producono effetti benefici per la salute dell'uomo sono l'elevata concentrazione di enzimi, metaboliti secondari, triterpeni, lectine, steroli, fibre alimentari, chitina e, non ultimi, i Beta glucani.

Componenti bioattive dei funghi con proprietà terapeutiche

(tratto dal libro di VALENTINA BIANCHI , I funghi medicinali - per vivere a lungo in perfetta salute , Istituto Lanza, TORINO, 2009. Pag. 65-75)



I funghi hanno un
altissimo potenziale di utilizzo biologico , basti pensare all'uso dei macrofunghi nella medicina tradizionale indigena e l'utilizzo farmacologico di microfunghi come il Penicillum notatum, da cui è stata isolata la penicillina.
Nell'ambito dei funghi superiori sono state identificate almeno 300 specie, con riconosciute proprietà medicinali, e 1800 sono quelle potenzialmente benefiche per la salute dell'uomo.
Nella Medicina Tradizionale Cinese molti funghi vengono assunti ancora oggi sotto forma di decotti, tisane o semplicemente tritati e aggiunti ai cibi, a scopi terapeutici.
Negli ultimi decenni la tecnologia ha permesso di studiare a livello molecolare gli effetti di questi funghi, mediante l'isolamento delle principali molecole bioattive e attraverso esperimenti in vivo e in vitro.
Le sostanze estratte da molti funghi hanno dimostrato in particolare attività immunomodulanti, quindi utili, sia nel trattamento di stati di immunodepressione, sia in patologie di origine autoimmune, e un'elettiva azione antitumorale.

I funghi sono impiegati anche come coadiuvanti di vaccini o in combinazione con antibiotici e antivirali.


L'altro importante campo d'azione dei funghi, conseguente al loro elevato contenuto in fibre e chitina, è quello della regolarizzazione del profilo lipidico e dei livelli di glucosio. Sono molto utili nel trattamento delle ipercolesterolemie (colesterolo alto) e quindi nella prevenzione dell'arteriosclerosi e delle malattie cardiovascolari. Sono indicati nel diabete senile e più in generale nella sindrome metabolica.

Il fungo produce dei metaboliti , cioè dei composti chimici vitali, che possono essere primari o secondari . Quelli cosiddetti "primari" sottendono alla sopravvivenza e crescita del fungo. Tali sostanze, enzimi, aminoacidi, polisaccaridi, grassi, minerali, si trovano in tutte le parti del fungo, ma maggiormente nel corpo fruttifero.
I metaboliti "secondari" invece sono sostanze organiche, non direttamente implicate nel normale sviluppo dell'organismo. Contrariamente ai metaboliti primari, la loro assenza non comporta necessariamente la morte del fungo, tuttavia a lungo andare ne mina la capacità di sopravvivenza e la fecondità.
I metaboliti secondari sono solitamente piccole molecole che il fungo sintetizza per difesa nei confronti di predatori, parassiti e malattie, per competizione interspecifica e per facilitare i processi riproduttivi. Questi composti, prodotti da gruppi molto limitati di specie di funghi, hanno, alcuni già, altri potenzialmente, un'importanza farmacologica.

Ad esempio sono stati recentemente estratti dal fungo Hericium ericianeus alcuni fattori di crescita nervina (NGF), che potranno probabilmente essere impiegati un domani anche nelle patologie neurologiche umane degenerative come il
morbo di Alzheimer .

I metaboliti primari sono spesso comuni a tutti i funghi, mentre i metaboliti secondari sono specifici di ciascuna specie. Nella stessa famiglia di funghi, ad esempio, si possono trovare componenti bioattivi a effetto talora opposto.

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