Psicologia, psicoterapia e Mediazione Familiare a Conegliano

Dott.ssa Sara Monte

Psicologa - psicoterapeuta

Mediatrice familiare

Consulente Tecnico del tribunale di Treviso

Via Lazzarin, 3 - Conegliano

Tel. 346/3836359





  • Psicologa clinica , iscritta all’albo degli Psicologi della regione Veneto con il numero 5794
  • Psicoterapeuta ad indirizzo sistemico relazionale
  • Mediatore familiare con formazione in mediazione familiare sistemico globale
  • Consulente Tecnico del Tribunale di Treviso, iscritta all’albo del tribunale , con formazione in Consulenza Tecnica e Perizia Psicologica

Il modello di riferimento è quello sistemico secondo la modalità sviluppata dai Dottori Boscolo e Cecchin fondatori del Milan Approach e del Centro Milanese di Terapia della Famiglia ( www.cmtf.it ).

L’approccio sistemico-relazionale considera la trama di relazioni cui appartengono le persone come cornice che spiega e dà a senso alle relazioni umane.

Gli incontri di consulenza, sostegno e psicoterapia mirano ad individuare, ( o creare ), nuove modalità di affrontare un problema, delle difficoltà, dei “sintomi”, attraverso l’attivazione delle proprie risorse.

Il cliente è considerato “esperto del suo problema”, poiché ne fa esperienza diretta e lo conosce da vicino; il professionista, grazie alla sua formazione, si propone come “esperto del cambiamento”, abile nei processi che promuovono l’esplorazione di nuove idee.

L’approccio del professionista si basa sempre su un ascolto empatico, sensibile e privo di pregiudizi.

ATTIVITA’ CLINICA:

  • Consulenza individuale, di coppia e familiare
  • Sostegno psicologico
  • Psicoterapia individuale, di coppia e familiare
  • Mediazione familiare

Solo alcuni esempi di quando può essere utile:

In famiglia è presente un disagio diffuso o uno dei suoi componenti presenta un sintomo a livello della condotta alimentare, sessuale, comportamentale...

  • in famiglia ci sono conflitti che non si riescono più a risolvere;
  • un familiare mostra disagio psicologico e/o comportamentale;
  • cambiamenti esterni pesano sulla famiglia;
  • problemi di relazione genitori – figli;
  • problemi tra fratelli

Nella coppia si manifesta conflittualità, carenza di dialogo, disinvestimento affettivo, problematiche di tipo sessuale.

  • nel quotidiano prevalgono litigi e conflitti;
  • il rapporto si appiattisce, manca intimità;
  • si sperimentano vissuti di oppressione o svalutazione;
  • si pensa alla separazione;
  • si cercano nuove modalità relazionali;
  • supporto alla maternità e paternità

L’ individuo vuole riscoprire le risorse e passare dai disturbi alle soluzioni dei problemi.

  • ci si trova in fase difficile della propria vita;
  • si vivono problemi su posto lavoro, in famiglia, nella rete sociale;
  • si desidera recuperare una comunicazione positiva genitori – figli;
  • ci sono disturbi fisici cronici;
  • si cercano nuovi punti di vista;
  • disturbi d’ansia, alimentari, dipendenza;
  • difficoltà scolastiche, dell’infanzia e adolescenza

La frequenza delle sedute è indicativamente ogni due settimane per le individuali ed ogni tre/quattro per le coppie e le famiglie, per valorizzare al meglio le risorse di cambiamento.

L’onorario per ogni incontro è detraibile ai fini fiscali come spesa sanitaria .

LA MEDIAZIONE FAMILIARE :

Cos’è? E’ uno spazio d’incontro nel quale la coppia, affiancata da un terzo neutrale (il mediatore), ha la possibilità di (ri)negoziare le questioni relative alla propria separazione, sia negli aspetti relazionali che economici.

A chi si rivolge? A coppie sposate o conviventi, con o senza figli, che non sanno cosa fare, a quelle che vogliono separarsi, alle coppie già separate. Alle famiglie ricostituite e a i nonni.

Vantaggi. Il percorso mira a salvaguardare le relazioni genitori – figli, la comunicazione tra genitori, soprattutto nei momenti di conflitto. Permette di distinguere ruoli coniugali da genitoriali, consente autonomia decisionale rispetto alle controversie giudiziarie: le decisioni, infatti, vengono prese insieme, non imposte.

Il percorso. Si articola per un massimo di 10 – 12 incontri, con cadenza quindicinale, nella garanzia del segreto professionale, ed in autonomia dall’ambiente giudiziario. Agli incontri partecipano solo i genitori, non i figli.

“Si vince solo se vincono tutti ” è la base della tecnica della Mediazione: consente alla famiglia l’attivazione di un confronto leale, volto alla ricerca di soluzioni nell’interesse degli adulti e dei figli.

La mediazione non nega il conflitto: lo ritiene uno strumento utile per l’affermazione delle individualità ed un modo di rompere degli equilibri per crearne di nuovi, più adatti alla crescita e al cambiamento.



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